venerdì 25 aprile 2008

Vorrei Alemanno, posso Rutelli (ma per fortuna non voto)

Un amico mi ha fatto notare come il confronto Alemanno-Rutelli sia un vero cul de sac. "Se Rutelli vince, sappiamo già cosa succede a Roma, ma per quello pazienza (né io né il mio interlocutore abitiamo a Roma, ndr). Il guaio è che ci ritroveremmo Alemanno ministro, quasi sicuramente alle Attività produttive. E da un punto di vista liberale e liberista non sarebbe una bella notizia". E fin qui ci siamo. "Il peggio, però, è se ci risparmiamo Alemanno ministro e Rutelli perde". E qui comincio a perderlo, lì per lì. "Perché tutto sommato Alemanno più danni d'un tot non può fare, al governo, mentre una sconfitta di Rutelli sarebbe la vera tragedia: significherebbe il commissariamento di Veltroni nel Pd, ossia la messa in discussione definitiva della sua strategia della corsa solitaria. L'assunto sarebbe: che si perdevano le politiche si sapeva, che sarebbe stato un massacro su tutti i fronti – Capitale inclusa – no. Lo sai questo scenario cosa comporterebbe?". No, non lo immagino nemmeno. "Comporterebbe il ritorno all'Unione prodiana dai centristi fino a Sinistra critica, con il centrodestra costretto a imbarcare di nuovo tutti da Storace a Casini. E così addio opposti riformismi e taglio delle ali". Ecco, per la prima volta in vita mia il centrosinistra vittorioso a Roma m'è sembrato davvero il minore dei mali.

martedì 15 aprile 2008

Terza repubblica (Calderoli santo subito)


Un paese bipartitico (liberalconservatori da un lato, socialdemocratici dall'altro) con una forza al centro minoritaria (come i liberali a Londra o a Berlino, come l'Udf d'un tempo a Parigi). Fascisti in Parlamento: non pevenuti. COMUNISTI IN PARLAMENTO: NON PERVENUTI. Maggioranza inequivocabilmente schiacciante in entrambe le Camere. Welcome to Italy, very normal country.

lunedì 14 aprile 2008

La lista pazza e un sms che sa di vita


Alle 15,30 sono andato a votare (come, si sa: c'era scritto tutto sia qui che sul Foglio). Alle 17,55 è nato Francesco, il primogenito di Lucia e Alberto (nella foto, accanto a me in primo piano). Andatela a spiegare a loro, la logica del voto utile. Oggi a Piacenza, a festeggiare il risultato delle elezioni nel posto più adatto: il reparto maternità.

giovedì 3 aprile 2008

Italia, un anno dopo.

Una moglie meravigliosa, una bella casa nel più bel posto d'Italia, il cane migliore che ci sia (e pure tibetano), il giornale dei sogni e una nuova carriera da cominciare. Qualche volta a rischiare tutto – e a dar retta alla nostalgia – ci si azzecca pure.